Bernini

Il Governo dà parere contrario ai nostri diritti

Il 16 luglio 2024, gli/le Onorevoli Grimaldi, Piccolotti, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Fratoianni, Ghirra, Mari e Zaratti hanno fatto un intervento parlamentare per chiedere immediata attuazione della legge sul contratto di ricerca, a cui è stato dato parere contrario. L'opposizione chiedeva che venisse messa in atto la legge 79, con l'introduzione di un'unica figura del pre-ruolo. Il gruppo di lavoro istituito dal Ministero sta invece prefigurando una riforma in cui verranno introdotte sei figure precarie: il contratto di ricerca, un contratto di post-dottorato, l’assistente alla ricerca senior, l’assistente alla ricerca junior, il “professore aggiunto”, e infine il contratto per studenti. Un disegno inaccettabile, senza alcuna giustificazione. A cui noi ci opporremo in ogni modo.

Solo verità e giustizia possono vederci "soddisfatti"

Ieri, in visita al Cairo, la Ministra Anna Maria Bernini ha espresso più volte, in interviste e comunicati, “soddisfazione”. Soddisfazione per le parole di disponibilità rivolte da Al Sisi al Ministro Antonio Tajani, capo della delegazione. Soddisfazione per le future collaborazioni tra Italia ed #Egitto nel campo della ricerca

Vergognosa retromarcia del Governo sui diritti dei ricercatori

In audizione congiunta con la VII Commissione Cultura, la Ministra dell’Università Anna Maria Bernini comunica la volontà di prorogare gli assegni di ricerca. Un sistema unico in Europa, iniquo, senza diritti né tutele, indegnamente retribuito, fonte di precarietà esistenziale, discontinuità, ricattabilità, ansia e incertezza.