Regole uguali per tutti: regolamentiamo le università telematiche

Mentre la ministra Anna Maria Bernini rilascia roboanti interviste su fantomatici aumenti di risorse al FFO, i tagli lineari rischiano di mettere in ginocchio le nostre università pubbliche.
Di contro, negli stessi anni in cui si è insediato il Governo Meloni, le università telematiche hanno goduto di una crescita esponenziale, con un aumento del 303,07% di iscrizioni dal 2015 a oggi.
Ancora oggi le università telematiche figurano come enti profit, godendo di un rapporto docenti-studenti decisamente sbilanciato a loro favore: 1 solo docente ogni 384 studenti, a detrimento della qualità complessiva della didattica.
Alleanza Verdi Sinistra ha così depositato un disegno di legge che richiede la trasformazione delle università telematiche in enti senza scopo di lucro e il loro adeguamento agli standard qualitativi delle università pubbliche ai fini dell’accreditamento dei corsi di laurea e di dottorato. La proposta di legge è stata presentata lunedì in conferenza stampa a Camera dei deputati e ha visto anche la nostra partecipazione.
Continuiamo ad esprimere preoccupazione non solo per la crescita incontrollata delle università telematiche in mancanza di regole chiare e uguali per tutti, ma anche per la contrazione dei finanziamenti destinati alle università pubbliche.
Non smetteremo di denunciare quello che si configura come un vero e proprio danneggiamento degli studenti e furto ai danni della ricerca e della stabilizzazione di migliaia di ricercatrici e ricercatori precari.