Con riferimento a questi due temi il Piano propone di superare l’assegno di ricerca e di introdurre un contratto nazionale unico da ricercatore: due delle proposte che l’ADI porta avanti da anni per migliorare il sistema universitario partendo dal migliorare le condizioni di lavoro delle persone coinvolte.
Sebbene apprezzabile l’intenzione di riformare un sistema che si è rivelato sostanzialmente volto allo sfruttamento più brutale dei precari, e’ nostro obbligo segnalare nuovamente al legislatore che gli strumenti per raggiungere questi obiettivi esistono gia’. Piuttosto che stilare generiche proposte, riteniamo che il governo debba impegnarsi per calendarizzare rapidamente la discussione del disegno di legge a prima firma Verducci, già presente in Parlamento e accolta con apprezzamenti da tutte le parti sociali coinvolte.
Pubblicato Gio, 11/06/2020 - 15:40
- Accedi o registrati per inserire commenti.