Share the Knowledge!

È con entusiasmo che vi annunciamo il lancio di questa prima edizione di Share the Knowledge, un progetto che nasce con l'obiettivo di raccontare il viaggio degli studenti attraverso l’accademia. Intraprendere anni di studi universitari è una scelta importante fatta di una moltitudine di esperienze che ci cambiano, ci ispirano, ci fanno innamorare, odiare, ci fanno soffrire, che ci danno soddisfazioni e ci permettono di tagliare traguardi di cui a volte nemmeno noi ci saremmo ritenuti capaci. Share the Knowledge mira a raccogliere la nostra voce di studenti e dottorandi veicoli attivi di diffusione della conoscenza; il bando è aperto a tutti coloro i quali vogliono raccontare cosa la comunicazione del sapere, l’educazione e l’istruzione hanno lasciato, lasciano e lasceranno nella loro vita o alla società.

#ricercatorideterminati: costruiamo dal basso la riforma del sistema di reclutamento!

Siamo assegniste e assegnisti, ricercatrici e ricercatori precari, dottorande e dottorandi che da anni si battono per mettere fine allo sfruttamento del proprio lavoro e per riconquistare un futuro in grado di ridare dignità alle nostre aspettative e al ruolo dell’Università pubblica nel nostro Paese. Vogliamo riprendere la parola sulle nostre vite e su quel sistema della formazione e della ricerca che facciamo vivere col nostro lavoro e la nostra passione per la ricerca.

Valorizzazione del dottorato nell'insegnamento: l'ADI sul parere della Commissione Cultura della Camera

Il 16 marzo 2017 la VII Commissione della Camera ha elaborato il parere sulla delega della "Buona Scuola" relativa al riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docenti della scuola secondaria. Negli scorsi mesi l’ADI aveva sottoposto ai membri della Commissione una serie di proposte puntuali volte a valorizzare il titolo di dottore di ricerca e a facilitare l’accesso dei giovani ricercatori all’insegnamento nella scuola.

Padova: giornata di studi in memoria di Giulio Regeni

Continua l'impegno dell'ADI nella richiesta di Verità e Giustizia per Giulio Regeni. Lo scorso 13 marzo si è svolta, nella sala dell'Archivio Antico dell'Università di Padova, una giornata di studi in memoria di Giulio Regeni, dal titolo "Fare ricerca sul fronte. Contesti sensibili e libertà di ricerca". Relatori i sociologi Renzo Guolo e Stefano Allievi e la storica Leila El Houssi, i quali hanno indagato, a partire dalla vicenda di Giulio, le implicazioni della ricerca scientifica inerente a temi ritenuti "sensibili" o svolta in paesi caratterizzati da instabilità politica e dall'utilizzo di strumenti di controllo del dissenso.

Dottorati innovativi e dove (non) trovarli

Come la valigia del mago Newt Scamander, protagonista dell’ultima fatica letteraria di J. K. Rowling, la fantasia dei burocrati del MIUR non cessa di produrre incredibili animali fantastici. L’ultimo di essi, in ordine di tempo, è il disciplinare attuativo del Piano Dottorati Innovativi che, oltre a contraddire precedenti provvedimenti dello stesso Ministero, sembrerebbe presupporre per i dottorandi la possibilità di viaggiare nel tempo.

Il piano prende il via con il Decreto Direttoriale 1540/2016 del MIUR, e prevede il finanziamento di borse di dottorato di ricerca di durata triennale, con l’obbligo di un periodo di formazione presso imprese e all'estero, per qualificare "in senso industriale" le proprie esperienze formative e di ricerca. L’obiettivo del piano è quello di generare ricadute positive sul tessuto produttivo ed occupazionale delle Regioni interessate dal programma (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

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