L’ADI intervista Gareth O’Neill, Presidente di Eurodoc, Consiglio Europeo dei dottorandi e dottori di ricerca. O’Neill commenta il recente cambio nome dell’ADI alla luce della crescente xenofobia che si sta diffondendo in molti Paesi europei ed illustra le iniziative e le modalità d’azione della federazione. Secondo il Presidente di Eurodoc, è solo lavorando insieme che le associazioni nazionali riescono a rafforzare la voce dei ricercatori che rappresentano anche a livello internazionale.
Pubblicato Gio, 28/03/2019 - 18:31
La campagna dell’ADI per la Valorizzazione del Dottorato di ricerca nella pubblica amministrazione continua a riscontrare successi. Questa mattina, il Consiglio Regionale della Toscana ha discusso ed approvato la mozione “In merito alla valorizzazione del dottorato di ricerca nell’ambito dei concorsi pubblici” banditi dalla Regione.
Pubblicato Mer, 27/03/2019 - 15:31
Diversi atenei stanno pubblicando i bandi per il IV corso di specializzazione sul sostegno, noto anche come TFA sostegno. L’ADI ha rilevato diverse criticità e, nella seduta del CNSU del 12 e 13 marzo, ha presentato una mozione con le sue proposte, tra cui ridurre i costi di iscrizione a corsi e prove e confermare ai dottorandi la possibilità di scegliere se congelare il percorso di specializzazione oppure il dottorato di ricerca.
Pubblicato Mer, 27/03/2019 - 06:30
Il viceministro Fioramonti ha indicato in una recente intervista alcune linee guida per la Riforma dell’Università e del postdoc che vorrebbe attuare il Movimento 5 Stelle. L’ADI riscontra alcuni elementi positivi, ma anche gravi criticità, a partire proprio dall’insufficienza delle risorse finanziarie che si vogliono investire nel mondo accademico.
Pubblicato Lun, 25/03/2019 - 13:17
Grazie all'attività di ricerca, l’Università è tra i principali artefici di un cambiamento possibile verso un modello di sviluppo eco-sostenibile. E’ per questo che ogni attacco al sistema dell’istruzione e della ricerca è un attacco al progresso e all'innovazione. Chiediamo grandi investimenti nell’Università, perché il Paese deve essere preparato anche ad affrontare sfide epocali come il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Pubblicato Ven, 22/03/2019 - 15:23
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