DdL Stabilità 2016: primo importante passo verso il riconoscimento della dis-coll ad assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti

Nella giornata di ieri, in occasione della discussione del Ddl Stabilità presso la XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) della Camera dei Deputati, è stato approvato un emendamento a firma dei deputati Gribaudo, Damiano, Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Casellato, Cuomo, Di Salvo, Giacobbe, Incerti, Patrizia Maestri, Martelli, Miccoli, Paris, Giorgio Piccolo, Rostellato, Rotta, Simoni, Tinagli e Zappulla, con cui si dispone la proroga dell'indennità di disoccupazione per collaboratori coordinati e continuativi e a progetto (DIS-COLL) per il 2016. Al contempo, l'emendamento estende la DIS-COLL "anche ai titolari di assegni di ricerca di cui all'articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e all'articolo 51 della legge 27 dicembre 1997, n. 449". In base a queste finalità, è disposto lo stanziamento di 289 milioni di euro per l'anno 2016 e di 73 milioni di euro per l'anno 2017.

L'FLC-CGIL e l'ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani accolgono con grande soddisfazione questo passaggio parlamentare, arrivato a seguito dell'intensa campagna #perchénoino? per l'estensione della DIS-COLL ad assegnisti, dottorandi e borsisti di ricerca che ha visto la raccolta di più di 8 mila firme, la consegna di queste firme presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la presentazione di un interpello formale al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ancora in attesa di risposta).

L'emendamento, oltre a disporre la proroga per il 2016-17 di un istituto provvisorio la cui vigenza era limitata al solo 2015, rappresenta un primo importante passo in avanti in direzione delle rivendicazioni di questi mesi per l'estensione della dis-coll alle varie figure di giovani ricercatori presenti nella nostra università.

FLC-CGIL e ADI auspicano che l'emendamento sia conservato nel prosieguo della discussione del Ddl Stabilità alla Camera, sottolineando con forza l'esigenza fondamentale di implementare l'estensione della dis-coll anche ai dottorandi e ai borsisti.

Anche per questo motivo, la campagna #perchénoino?, tuttora in corso, prevede in questi giorni la presentazione della domanda di DIS-COLL da parte di assegnisti, dottorandi e borsisti di ricerca e, in caso di risposta negativa da parte dell'INPS, la prosecuzione dell'azione attraverso il ricorso amministrativo, supportato dalla FLC CGIL insieme all'INCA.