Il costo della vita: troppo per la borsa

ADI lotta per una borsa di #dottorato dignitosa e per l'abolizione del dottorato senza borsa da 25 anni: negli anni abbiamo ottenuto 3 aumenti della borsa ministeriale, oltre a maggiori diritti e garanzie.
 
La borsa di dottorato era stata stabilita a 820 € nel 1999: in seguito alla campagna online dell'ADI "Se potessi avere 1000 euro al mese", che ha raccolto più di 11mila firme, il governo Prodi ascolta la richiesta e aumenta l'importo della borsa a 1020 € da gennaio 2008.
 
Nei 10 anni successivi, le richieste di ADI di un ulteriore aumento per fare fronte all'inflazione non vengono ascoltate, fino al 2018: da gennaio di quell'anno, infatti, la borsa di dottorato arriva a 1130 € netti grazie alla campagna "La borsa e la vita".
 
La promessa dell'ADI e del suo rappresentante Giuseppe Naglieri nella campagna elettorale CNSU dell'anno successivo andava oltre: 1195 € netti al mese, per agganciare la borsa al minimale contributivo INPS e garantire che i 3 anni di dottorato fossero valutati interamente per la pensione. Questo risultato è arrivato da luglio 2022, ma di nuovo è un punto di partenza per guardare avanti.
 
Il dottorato, infatti, non è ancora riconosciuto come un percorso di lavoro e formazione, che dovrebbe avere un contratto pieno con uno stipendio valido: per questo ADI è in prima linea da anni, con documenti, campagne e proposte di legge.
 
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