Contro i tagli alla ricerca europea: ADI e Eurodoc per Horizon 2021-2027

L'ADI ed Eurodoc lanciano un appello congiunto, ripreso anche dal Sole 24 Ore - Scuola 24 e da Repubblica, nel quale si rivolgono alle forze politiche e alle istituzioni affinchè facciano sentire la propria voce in sede europea per contrastare la riduzione del budget per la ricerca Horizon 2021-2027.

 

Lunedì 28 settembre, nel corso di una conferenza stampa promossa da Initative for Science in Europe (ISE) e alla quale ha partecipato anche il Presidente di ERC Jean-Pierre Bourguignon, Eurodoc, Young Academy of Europe e Marie Curie Alumni Association - le maggiori associazioni rappresentative dei ricercatori a livello europeo - hanno espresso gravi preoccupazioni per la riduzione del budget destinato ai programmi Marie Skłodowska-Curie Actions ed European Research Council.

Le associazioni europee avevano chiesto al Parlamento europeo un coraggioso e doveroso slancio negli investimenti in ricerca da parte dell’Unione europea, per una cifra di almeno 160 miliardi. E’ anche dal confronto con queste organizzazioni, che il Parlamento europeo ha proposto per il programma di ricerca Horizon 2021-2027 un budget di 120 miliardi, considerata infatti dagli stessi europarlamentari come la cifra minima per reggere la competizione con Paesi come gli Stati Uniti e la Cina. Questi 120 miliardi si sono poi ridotti a 94 miliardi in seno alla Commissione europea ed ulteriormente a 75,9 miliardi con la decisione finale del Consiglio europeo. Un’importante riduzione di circa 44 miliardi di euro, che non viene “compensata” dagli investimenti in ricerca previsti dal Recovery Fund, che ammonta infatti a soli 5 miliardi di euro. 

Sommando i due budget si conta uno stanziamento di poco più di 80 miliardi di euro, praticamente la stessa cifra del programma Horizon previsto per il settennato precedente a questo che sta per cominciare. «Mentre Paesi come gli Stati Uniti e la Cina continuano strategicamente ad incrementare le risorse dedicate alla ricerca, noi rischiamo di condannare l’intera Europa all’irrilevanza nel campo scientifico e tecnologico», avverte il segretario nazionale dell’ADI, Matteo Piolatto. La Presidente in carica di Eurodoc, Giulia Malaguarnera, che proviene proprio dalle fila dell’associazione italiana ADI, lancia il suo monito: «Con questo appello, uniamo le nostre forze a livello continentale e ci appelliamo alle forze politiche e alle istituzioni nazionali affinché si facciano sentire in sede europea in difesa della scienza e della ricerca».