Esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai lavoratori della AST di Terni e alla Fiom per le cariche subite nel corso della manifestazione svoltasi a Roma il 29 Ottobre. Riteniamo inaccettabile che la risposta ricevuta dai lavoratori scesi in piazza per difendere il proprio lavoro siano i manganelli delle forze dell'ordine.
La vicenda che i lavoratori dell'AST e l'intera città di Terni stanno vivendo è l'emblema di un paese privo di un progetto ma ingolfato di retorica: laddove tuttavia le legittime preoccupazioni di un pezzo del corpo sociale non ricevono risposte sufficienti e convincenti ecco che la retorica non basta più a zittire un dissenso crescente nei confronti di una troppo lunga fase di austerity. C'è un filo conduttore che unisce l'assenza di risposte alla progressiva scomparsa del tessuto produttivo italiano, i provvedimenti di riforma del diritto del lavoro che ridimensionano ulteriormente diritti e tutele e gli interventi relativi ai settori dell'Università e della Ricerca, fatti di de-finanziamento e precarizzazione.
Per tale ragione la nostra vicinanza ai lavoratori dell'AST e alla Fiom non è solo un atto formale, ma un convinto schierarsi dalla loro parte, dalla parte di chi da troppo tempo inascoltato chiede di uscire dalla crisi ripartendo dal lavoro e dalla conoscenza.
Pubblicato Dom, 02/11/2014 - 14:08